Diritti fondamentali
L’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, il 1° dicembre 2009, ha sancito un vero e proprio sistema di tutela multilivello dei diritti fondamentali; infatti, nell’Unione Europea sono presenti più cataloghi di diritti fondamentali (le costituzioni nazionali, la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e la Convenzione europea dei diritti dell'uomo) e più corti adibite a tale tutela (le corti costituzionali, la Corte di giustizia dell’Unione europea e la Corte europea dei diritti dell’uomo).
In particolare, il riformato art. 6 del Trattato sull’Unione europea (“TUE”) ha stabilito che “[l]’Unione riconosce i diritti, le libertà e i principi sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea del 7 dicembre 2000, adottata il 12 dicembre 2007 a Strasburgo, che ha lo stesso valore giuridico dei trattati” (par. 1). Stabilisce, poi, che l’adesione dell’Unione europea alla CEDU non modifica le competenze dell’Unione definite nei trattati e che “[i]diritti fondamentali, garantiti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e risultanti dalle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri, fanno parte del diritto dell’Unione in quanto principi generali” (par. 3).
Nell’ambito del quadro tracciato, il Servizio per il coordinamento delle tematiche del COREPER II coordina e monitora le attività relative alla preparazione del Consiglio europeo e delle tematiche in agenda alle riunioni dei Consigli dell’Unione Europea, nelle formazioni “Affari generali”, “Giustizia e affari interni” e “Economia e Finanza”. Inoltre, al Servizio sono assegnate specifiche funzioni in tema di diritti fondamentali: segue le iniziative in corso presso le istituzioni, gli organi e gli organismi dell’Unione in tema di cittadinanza dell’Unione europea e dei diritti umani e fondamentali; segue i programmi, le tematiche e le azioni volte al sostegno dei diritti dei cittadini europei, in collaborazione con gli enti interessati a livello europeo e a livello nazionale e cura, infine, le questioni relative all’accesso del pubblico ai documenti delle istituzioni dell’Unione europea. Tali attività sono svolte assicurando il raccordo nei rapporti con il Parlamento, le regioni, le province autonome e gli enti locali.
Carta dei diritti fondamentali dell’UE
La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea riafferma, nel pieno rispetto dei poteri e delle funzioni dell’Unione e del principio della sussidiarietà, i diritti stabiliti basati sulla tradizioni costituzionali e dagli obblighi internazionali comuni degli Stati membri, che comprendono la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, le Carte sociali adottate dall’Unione e dal Consiglio d’Europa e la giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea e della Corte europea dei diritti dell’uomo.
