17 dicembre 2019
Con un primo incontro nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, mercoledì 11 dicembre, ha ufficialmente preso il via il progetto di "Piattaforma Integrata Anti-Frode", che aggregherà dati provenienti da fonti eterogenee nazionali ed europee, con l'obiettivo di mettere a disposizione di tutte le Amministrazioni nazionali che gestiscono fondi UE, uno strumento tecnologico in grado di intensificare lo scambio informativo e, quindi, potenziare al massimo la delicata ma fondamentale fase della "prevenzione antifrode".
Il "PIAF-IT (Piattaforma Nazionale Antifrode)" è una nuova progettualità antifrode, unica nel panorama europeo, elaborata in partenariato dal Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell'Unione Europea (A.F.Co.S. italiano) e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (Ispettorato per la Informatizzazione della contabilità dello Stato della Ragioneria Generale dello Stato) e cofinanziata dalla Commissione europea (OLAF) con risorse provenienti dai fondi diretti del programma "Hercule III".
"Il nostro AFCOS è da sempre propulsore nell'attività di ricerca di più efficaci ed efficienti metodi per il corretto utilizzo dei fondi messi a disposizione dell'Unione Europea ed è, quindi, tra i principali attori, a livello nazionale ed europeo, per lo sviluppo di innovativi strumenti di prevenzione delle irregolarità e frodi", sottolinea il Ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola.
"La piattaforma di business intelligence "PIAF-IT" costituirà, nel prossimo futuro, il vero e proprio fulcro dell'attività di coordinamento del COLAF e ambisce ad essere vera e propria best practice non solo a livello nazionale ma anche europeo", precisa il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per gli Affari europei, Laura Agea.
Lotta alle frodi