Il sistema EU Pilot (EuroParola: EU Pilot) è un meccanismo di cooperazione tra la Commissione europea e gli Stati membri che consente di verificare se il diritto dell’Unione sia rispettato e correttamente applicato in seno ad essi. Essa mira a risolvere eventuali violazioni del diritto dell'Unione in modo efficace evitando, per quanto possibile, l'avvio formale di una procedura di infrazione ai sensi dell'articolo 258 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea (TFUE).
Tale strumento, introdotto nel 2008 con la Comunicazione della Commissione "Un'Europa dei risultati – Applicazione del diritto comunitario" [COM(2007)502], è attivato nella fase precedente all'apertura formale di una procedura di infrazione. Nella Comunicazione, la Commissione suggeriva di avviare un progetto per sperimentare un maggiore impegno e una più stretta collaborazione tra la Commissione e gli Stati membri, al fine di rispondere ai quesiti e risolvere i problemi in maniera più rapida ed efficace. Il progetto prevedeva infatti di riparare tempestivamente alle violazioni del diritto dell'Unione Europea, senza ricorrere all'apertura formale di una procedura di infrazione.
Per le comunicazioni fra i servizi della Commissione e le autorità competenti degli Stati membri è stata creata dal Segretariato generale della Commissione europea una banca dati elettronica riservata. E' stata, inoltre, stabilita una rete di contatti che gestisce il sistema, assicura che i fascicoli inseriti abbiano raggiunto la corretta destinazione e verifica l'avanzamento dei caso in esame. Per l'Italia, la banca dati è gestita dalla Struttura di missione per le procedure di infrazione, istituita presso il Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che in base alla legge 234/12 coordina a sua volta il coinvolgimento delle Amministrazioni nazionali, regionali o locali qualora interessate.
Se un caso Pilot viene aperto in risposta a un reclamo di un cittadino europeo presentato alla Commissione UE, il cittadino sarà informato dai servizi della Commissione che il meccanismo Pilot è stato attivato per trattare la questione sollevata.
Facendo seguito a quanto enunciato con la Comunicazione sul "Diritto dell'UE: risultati migliori attraverso una migliore applicazione" [COM(2016)8600], la Commissione ha precisato il ricorso al sistema EU Pilot.
Secondo la nuova governance della Commissione, l'apertura di casi EU Pilot è limitata a presunte violazioni del diritto dell'UE di natura prevalentemente tecnica, mentre, per contestazioni relative a questioni considerate prioritarie sul piano politico o per le quali la posizione dello Stato membro è già chiara e nota alla Commissione, le violazioni sono gestite direttamente con la procedura disciplinata dagli articoli 258 e 260 del TFUE.
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