Il 9 marzo 2017, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 57, è entrato in vigore il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 gennaio 2017 che detta "Termini e modalità di svolgimento della verifica della completezza della documentazione contenuta nelle notifiche di aiuti di Stato da parte del Dipartimento" in applicazione dell'art. 45 della legge 24 dicembre 2012, n. 234 come modificato dalla legge 7 luglio 2016, n. 122.
Successivamente, con l'avvenuta modifica della procedura del sistema di notifica elettronica degli aiuti di Stato (cosiddetto 'SANI2'), la Commissione europea ha abilitato il Dipartimento ad effettuare l'esame della completezza della notifica prima della validazione della stessa da parte della Rappresentanza permanente presso l'UE ed il successivo invio in Commissione. Con la modifica del 'SANI2' sono state, così, poste le condizioni previste dall'art. 6 del DPCM 24 gennaio 2017.
L'attività di pre-validazione rappresenta uno degli impegni assunti dal Dipartimento nell'ambito del Common Understanding, firmato il 3 giugno scorso con la Commissione europea, al fine di implementare il processo di modernizzazione degli aiuti di Stato e rafforzare il partenariato tra l'Italia e la Commissione europea, da un lato, e tra le amministrazioni nazionali a tutti i livelli, dall'altro.
Pertanto, dal 27 marzo 2017, le amministrazioni centrali e territoriali che intendano concedere aiuti di Stato soggetti a previa notifica ai sensi dell'art. 108 par. 3 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, sono tenute a predisporre la notifica e a trasmetterla al Dipartimento attraverso il sistema di notificazione elettronica per un esame della completezza della documentazione contenuta nella notifica.
Sono esclusi dalla prevalidazione i casi di aiuti nel settore agricolo, forestale, della pesca e delle zone rurali.