18 novembre 2020
La Relazione annuale 2019 al Parlamento del Comitato nazionale per la repressione delle frodi nei confronti dell'Unione Europea (COLAF) è stata presentata il 18 novembre 2020 nel corso di una videoconferenza alla presenza di Laura Agea, Sottosegretaria agli Affari Europei, Sergio Battelli, Presidente della XIV Commissione (Politiche dell'Unione Europea) della Camera dei Deputati, Diana Agosti, Capo Dipartimento per le Politiche Europee, Salvatore Tatta, Comandante del Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell'Unione Europea, Fabrizio Cuneo, Comandante dei Reparti Speciali della Guardia di Finanza.
La Relazione annuale espone, in modo articolato, il quadro di situazione e le priorità individuate, le misure adottate, i risultati conseguiti e le prospettive di sviluppo nell'azione antifrode nazionale a tutela degli interessi economico-finanziari dell'Unione Europea.
Dalla Relazione emerge come l'Italia abbia consolidato la propria 'leadership' a livello europeo, confermandosi tra i Paesi che hanno adottato una valida strategia nazionale antifrode. Nel 2019, si conferma infatti una tendenza in costante diminuzione del numero di irregolarità/frodi individuate e segnalate (595 casi), pari a -27,62% rispetto al 2018 (822, con un decremento di 227 casi) e, addirittura, a – 49,1% rispetto al 2017 (1169, con un decremento di 574 casi). I dati sono in linea con la tendenza rilevata dalla Commissione europea nell'ultima Relazione annuale sulla tutela degli interessi finanziari dell'UE.
E' stato, inoltre, chiuso, in accordo con la Commissione europea, un considerevole numero di dossier (ben 583) concernenti casi di irregolarità/ frode più risalenti nel tempo, evitando che venisse applicata una rettifica finanziaria sul bilancio nazionale pari a circa 133 milioni di euro.
A livello nazionale, tra le numerose iniziative promosse dal Comitato per favorire con maggiore efficacia le attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni di frode/irregolarità, è in fase di attuazione una progettualità europea volta a creare una piattaforma di "Businees Intelligence" denominata "Piattaforma Integrata Antifrode (PIAF)" che permetterà di accentrare, in una sola banca dati, ogni possibile informazione di interesse relativa ai beneficiari di risorse europee e potrà costituire un efficace punto di riferimento per tutte le Autorità nazionali e Regionali che gestiscono fondi UE, sia nella fase antecedente alla certificazione della spesa sia in quella relativa ai controlli ex post.
Lotta alle frodi