11 febbraio 2020
I cittadini europei che vogliono svolgere stabilmente la propria attività in Italia devono presentare la domanda per il riconoscimento della propria qualifica professionale all'Autorità italiana competente.
Insieme alla domanda è necessario presentare i seguenti documenti:
- copia della carta d'identità (o documento equivalente) comprovante la nazionalità;
- copia degli attestati di competenza o del titolo di formazione che dà accesso alla professione in questione ed eventualmente un attestato dell’esperienza professionale
- informazioni sul percorso formativo (materie studiate, esami, durata corso);
- attestato dell'autorità competente del paese di provenienza che indichi se in tale paese la professione è regolamentata, i requisiti per ottenere la qualifica professionale e il livello del titolo rispetto all'art. 11 della direttiva 2005/36/CE;
- attestato relativo alla natura e durata dell'esperienza professionale per le professioni elencate nell'Allegato IV della direttiva;
Per le professioni settoriali (medico, infermiere responsabile dell'assistenza generale, dentista, veterinario, ostetrica, farmacista ed architetto), sono inoltre necessari:
- il certificato di conformità alla direttiva;
- il certificato di onorabilità professionale (good standing).
Entrambe le certificazioni devono essere richieste all'autorità competente del paese di provenienza.
L'Autorità italiana deve:
- entro un mese dalla ricezione, comunicare al richiedente di aver ricevuto la domanda di riconoscimento e gli eventuali documenti mancanti;
- entro quattro mesi dalla ricezione della richiesta, concludere la procedura per il riconoscimento della qualifica professionale.