20 dicembre 2023
Un cittadino dell'Unione che ha familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro UE deve dimostrare che questi sono a suo carico economicamente perche possano ottenere la carta di soggiorno.
SOLVIT ha affrontato il caso di S.M., un cittadino tedesco residente in Italia che ha presentato la domanda presso la Questura al fine di ottenere il rilascio della carta di soggiorno per i suoi familiari, cittadini pakistani e, quindi, non dell'Unione.
La direttiva 2004/38 (diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri) stabilisce che l'ingresso e il soggiorno di un familiare extra-UE deve essere agevolato dallo Stato membro ospitante se il familiare è a carico, nel paese di provenienza, del cittadino dell'Unione oppure se gravi motivi di salute impongono che il cittadino dell'Unione lo assista personalmente.
S.M. ha presentato alle autorità italiane le prove documentali di trasferimenti di denaro mensili versati al padre negli ultimi anni, a testimonianza che i suoi familiari sono realmente a suo carico. Ma secondo le autorità italiane tale documentazione non era sufficiente. Hanno quindi sospeso la domanda e chiesto a S.M. di trasmettere entro 15 giorni una "Certificazione attestante che i genitori sono a carico" che deve essere rilasciata dall'Ambasciata italiana in Pakistan.
S.M. non sapendo se l'ambasciata rilascia realmente una tale certidicazione e visto il poco tempo a disposizione, ha deciso di rivolgersi al SOLVIT tedesco che ha coinvolto il centro italiano SOLVIT. Grazie a uno scambio di informazioni e documenti tra i due centri SOLVIT, la Questura di Livorno ha rilasciato la carta di soggiorno ai genitori di S.M. nel giro di pochissime settimane.
SOLVIT