19 luglio 2018
Diciamolo in italiano - Blocco geografico
- [IT] Pratica, generalmente attuata localizzando l'IP dell'utente, tramite la quale gli si impedisce di acquistare online beni di consumo o di accedere a contenuti digitali
- [EN] Practice of preventing access to websites, applications and media based on the location of the user's IP address
(fonte: IATE)
Di cosa parliamo?
L'espressione "blocco geografico" (o geoblocco) fa riferimento a pratiche, attuate da venditori online per motivi commerciali, che impediscono al consumatore di accedere a siti web basati in altri Stati membri o, se il consumatore riesce ad accedere, a compiervi acquisti di prodotti o servizi.
Secondo uno studio della Commissione europea, nel 2017 il 57% degli europei ha realizzato acquisti online, una percentuale che sale al 68% per chi frequenta abitualmente la rete, mentre un terzo dei consumatori si è rivolto a negozi di un altro Paese UE. Ma solo nel 37% dei tentativi di acquisto da parte di utenti di uno stato membro su un sito web di un altro Paese europeo è andato a buon fine.
EUR-Lex dedica al tema un ampio approfondimento utilizzando il corrispondente italiano blocchi geografici.
Dove lo usiamo?
- Il Consiglio ha anche adottato un regolamento per eliminare il geoblocking, i blocchi geografici ingiustificati nel mercato interno... (27 febbraio 2018)
- Addio al geoblocking e alle altre forme di barriere nei confronti dei consumatori o restrizioni agli acquisti online in Europa sulla base della residenza produttivi (6 febbraio 2018)
- Il geoblocking consiste nell'inibizione all'accesso ai contenuti del web sulla base della collocazione geografica del consumatore e/o della sua residenza, rilevabile tramite l'indirizzo IP (16 settembre 2016)