19 novembre 2020
"Questa mattina ho letto con stupore notizie destituite di ogni fondamento circa un presunto ritardo del Piano di Rilancio italiano. Titoli che, per altro, contraddicono le dichiarazioni ufficiali della Commissione. La collaborazione con Bruxelles è costante, il coordinamento sulla pianificazione è settimanale. L'ultimo proprio ieri pomeriggio, fra il nostro staff di tecnici e i rappresentanti della task force europea; incontri nei quali, lo voglio precisare, non sono mai emerse criticità da parte di Bruxelles. Si lavora in base alle Linee Guida e alle priorità approvate dal Parlamento italiano". Così il Ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, in merito al Recovery Plan.
"Questo dialogo informale con l'Europa – spiega - proseguirà nel rispetto del crono programma previsto dalla Commissione, in vista della data in cui dovranno essere presentati i PNRR dei 27, che auspichiamo non subisca ritardi a causa dei veti di alcuni Paesi. Non a caso, al momento nessuno Stato europeo ha presentato il piano definitivo".
"Voglio poi tranquillizzare gli animi: il clima è sereno anche all'interno del Governo. Lavoriamo di buona lena con i ministri competenti, a partire dal ministro Gualtieri, sotto il coordinamento del premier Conte", sottolinea.
"L'impegno di tutti è massimo, nessuno sottovaluta l'onere della sfida, unica, che ha davanti: il futuro dell'Italia dipende da come sapremo gestirla", conclude Amendola.
Recovery Plan